2019. PRopositi per una Comunicazione Responsabile. #2: Ascolto

#Ascolto & #AscoltoOrganizzativo &  #Askolto.

Nel 2017 e 2018 con Ferpi Emilia-Romagna abbiamo affrontato un ricco percorso sull’#AscoltoOrganizzativo insieme a colleghi e professionisti provenienti da altri settori:

Toni Muzi Falconi, Emilio Galli-Zugaro, Jim MacNamara, Federico Capeci, Giovanna Cosenza, Marianella Sclavi, Medipragma, Oxfam, Cesvot, e altri ancora, insieme all’immancabile Stefano Martello.

Una survey sui soci emiliani, tre tappe principali culminate nel corso formativo accreditato Ferpi di giugno, una campagna di sensibilizzazione sul tema insieme a Comm To Action, hanno destato molta attenzione e mi hanno convinto che il tema – oltre che essere riconosciuto come fondamentale – sia ritenuto un’urgenza su cui focalizzarsi.

Da decenni si parla di ascolto organizzativo (come dice TMF almeno fin dal modello Bernays) ma oggi nella società supercomunicativa, iperconnessa, supermonitorata, iperlistenizzata, proprio oggi ci rendiamo tutti conto di quanto sia necessario un ascolto attivo VERO, integrato al 100% nelle strategie di gestione delle relazioni con gli stakeholder, continuativo7multicanale/multistakeholder. Ce ne rendiamo conto noi comunicatori e abbiamo il compito di diffondere una genuina cultura dell’ascolto all’interno delle nostre organizzazioni, proprio per ridefinire il ruolo della comunicazione stessa, come già delineato negli Stockholm Accords, nel Melbourne Mandate e in Bulding Belief.

Quali strumenti e quali competenze per sviluppare l’AscoltoAttivo? Su questo punto il mio buon proposito 2019: vorrei impegnarmi, migliorarmi e cercare di diffondere consapevolezza.