Un tranquillo weekend di #fakenews

Note personali in attesa di giudizio

Leggi le anticipazioni sui social e ti chiedi perché il giornalismo investigativo in Italia debba trattare le cose in maniera così superficiale.

Leggi l’articolo fatto uscire sul giornale amico per creare il caso e lanciare la trasmissione; allora ti chiedi come mai non ti abbiano contattato per una conferma, una smentita o un dato.

Leggi i giudizi già definitivi e chiaramente esplicitati nelle brevi righe di presentazione della trasmissione, che hanno l’unico obiettivo di creare hype e portare attenzione, su quella che è stata sicuramente una gloriosa trasmissione di giornalismo investigativo.

Leggi ragionamenti da bar che nessun esperto potrebbe fare, ma che possono essere costruiti montando abilmente un pezzo preso qui e un pezzo preso là.

Purtroppo leggi anche di numeri clamorosamente sbagliati e non sai se pensare se ciò venga fatto per malafede o per incapacità.

Leggi i commenti dei complottisti terrapiattisti e novax aizzati ed eccitati, pronti a lapidare pubblicamente le grandi ‘lobby’ e a confermare le loro strampalate idee.

Leggi tutto questo e ti convinci sempre più che abbia senso lavorare per promuovere comunicazione responsabile, corretta informazione medica e divulgazione della scienza. Nonostante tutto, nonostante la memoria corta, nonostante la superficialità, nonostante la strada sia decisamente in salita.

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